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venerdì 9 agosto 2013

Sulla prua solcando la materia - Le magiche stanze dalla Punta della Dogana ospitano una nuova suggestione dalla vasta Collezione Pinault.


Accolti in quest’armoniosa lama che incide sul mare, colpita dai continui riflessi storici, entriamo in una selezione di opere proposta dai curatori, Caroline Bourgeois e Michael Govan, che sono particolarmente emozionanti. 

L’immersione si articola dal 1960 al presente, con ottanta opere, traccianti un percorso illuminato dai riverberi esterni di luce, in dialogo con i giochi di barlumi interiori proposti in forma d’arte. 

Bagliori d’idee che dall’opera Sherrie Levine scendono attraversati nell’esoterismo di James Lee Byars, fino a giungere alla vasta pittura di Zeng Fanzhi, le cui interconnessioni di colori accompagnano i nostri pensieri alle reti di esperienze. 

Forse le stesse vibrazioni che in Giappone producevano l’azione del gruppo Mono-Ha mentre in Italia nasceva l’Arte Povera. 

Misteriosi sentieri delle coincidenze. 

Rinfrescati un attimo dalla leggerezza dei cristallini tondi di Roni Horn, sviluppiamo nuove profondità con l’opera di Piero Manzoni, ma sono tanti altri i lavori che producono sensazioni e pensieri, un dialogo di materiali che tentano la trasformazione alchemica del nostro percepire. 


Punta della Dogana (possibile biglietto accumulativo con Palazzo Grassi) 
Aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19 tranne martedì 
Chiusura delle biglietterie alle ore 18 

Giorni di chiusura: 25 dicembre 










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